Budapest, sul bel Danubio blu… Che poi così blu non è.
Budapest, capitale dell'Ungheria che si erge sulle sponde del bel Danubio blu… Che poi così blu non è.
Ma poco importa, il vero fascino di questa città risiede in quell’atmosfera mista tra il romanticismo di Parigi e la malinconia di Berlino. Se fosse musica sarebbe Si Tu Vois Ma Mère, un vecchio pezzo jazz di Sidney Brechet. Certo, il suo sfavillante castello e i suoi ponti che si perdono nella nebbia contribuiscono a creare quella magia fiabesca per la quale è famosa… Ma il rovescio della medaglia è quella sottile trama di malinconia propria di un paese che ha conosciuto, proprio come Berlino Est, la difficile vita sotto la cortina di ferro. Basti pensare alla Rivoluzione, soffocata nel sangue dall’Armata Rossa negli anni cinquanta, per capire come deve essere stata la vita fino alla caduta del Muro nel 1989 tra razionamenti, divieti e Stasi. Così come a Berlino però, negli occhi velati di malinconia brilla quella luce di chi vuole affrancarsi dall’oscurità di un passato troppo prossimo per esser dimenticato. Troverete così una preziosa gioia di vivere nella gente, anche in quelle persone che vivono in condizioni precarie e disagiate.
Nessuno vi negherà un sorriso. Quel sorriso speciale di chi ha riconquistato la libertà.
E quel sorriso sarà il ricordo più bello che vi porterete a casa da questa città attraversata dal bel Danubio blu…
Che poi così blu non è.